Knowledge, Understanding, Innerstanding, Overstanding.
Scritto da Matteo Benacchio
Estratto da "HipHop Seeds vol.2, Manuale per l'unificazione dell'HipHop"
Livelli di comprensione all'interno della Cultura Hip Hop
L'importanza dell'origine delle parole
All’interno della comunità Hiphop, e della Cultura Hip Hop le parole e gli slogan hanno sempre avuto un ruolo fondamentale. Una marea di modi di dire e di parole sono diventate leggendarie, col passare del tempo, importantissime, e iconografiche, all’interno di questa cultura. Fra queste c’è ne sono quattro che vengono utilizzate spessissimo, e che vanno a definire perfettamente il viaggio all’interno dei vari gradi di comprensione e coscienza che si possono raggiungere all'interno di questa Cultura, ne abbiamo accennato al capitolo precedente, e ora le analizzeremo nel dettaglio collegandole alla loro terminologia all’interno della Cultura Hip Hop.
Come abbiamo detto nel capitolo precedente, per capire profondamente una cultura, bisogna studiare anche l’ambiente da dove origina, per cui andiamo a prenderci le nostre coordinate spazio-temporali riguardanti l’Hiphop, che ci serviranno per comprendere certe parole fondamentali da conoscere nel loro suono e significato originale.
L'Hiphop e l'Hip Hop prendono forma negli Stati Uniti D'America o U.S.A.. Sappiamo che negli States la lingua madre è l’inglese, anche se quello che potremmo definire americano è molto diverso dall'inglese britannico, questo grazie alle varie influenze dovute dalla comunione di diversi popoli sullo stesso suolo. Ciò è vero e valido soprattutto nel caso dell’Hiphop, dove troviamo Slang, Poetry, Toasting, Rap e Street Language. Infatti l’Hiphop nasce soprattutto nelle comunità afroamericane e ispaniche della prima metà degli anni 70,fondendo al suo interno diverse origini e varie culture.
Diventa quindi fondamentale iniziare a capire l'importanza che certi termini hanno, anche a livello culturale, inoltre, alcuni di questi, sono “abbastanza” intraducibili nella lingua italiana. Altre volte invece, modi di dire e vocaboli “determinanti” o “fondamentali” già molto chiari, vengono semplicemente presi sottogamba. Non vengono osservati nei loro spettri più ampi e sottili, e vengono bypassati con superficialità, quando sarebbe in realtà determinante andare a comprenderne il significato più profondo.
Prendiamo per esempio uno dei più classici slogan e modi di dire -Each One Teach One-, usata, più di spesso, all'interno della "Universal Zulu Nation" e ormai sdoganata da qualsiasi artisti rap definito come “conscious” . Ora tutti sappiamo cosa voglia dire letteralmente “Each One Teach One”, ma pochi ne conoscono davvero l'origine. Sarà quindi impossibile capire, per coloro che non conoscono questa origine, perché sia stata utilizzata proprio all'interno dell'Hip Hop, e ne perderanno così il significato storico, psicologico ed emotivo, di grande importanza, che invece troviamo proprio dietro a questo slogan, senza il quale magari non sarebbe stato utilizzato.
Preso dalla traduzione di “Universal Zulu Nation Italia”
"Questa frase è nata negli USA durante il periodo della schiavitù, quando Africani e Afro-americani venivano privati dell'istruzione, incluso l'apprendimento della lettura. Molti, se non la maggioranza degli schiavi, erano tenuti in uno stato d'ignoranza che riguardava qualsiasi cosa, che non andasse oltre le loro immediate necessità, le quali erano comunque sotto il controllo dei padroni, dei legislatori e delle autorità. Negare l'istruzione era uno dei metodi usati per mantenere gli schiavi docili e sotto controllo, oltre che ad instillare e mantenere in loro la convinzione che fossero inferiori, indegni di una vita migliore, di quella che prevedeva solamente trattamenti duri e brutali, duro lavoro, schiavitù e servitù. Per questo il diritto all'istruzione e la possibilità d'imparare erano obiettivi irraggiungibili per molte persone. Ma presto gli schiavi, i neri liberi, ed i simpatizzanti bianchi, capirono il grande valore che si celava dietro all’istruzione, così alcune di queste persone, nonostante la possibilità di punizioni fisiche e morali, hanno avuto abbastanza coraggio da mettere a rischio loro stessi e la loro vita, nello sforzo di insegnare agli altri -to teach others-. Quando uno schiavo imparava o diventava capace di leggere, il suo compito diventava quello di insegnare a qualcun'altro… -to teach someone else-… che diventò "Each one, teach one". Questa frase diventò un modo di dire che tuttora risuona nella comunità Afro-americana, e viene usata per definire molti eventi di beneficenza, programmi educativi e di volontariato nelle comunità.
Sappiate questo. Ogni persona è un insegnante. Attraverso la parola, il carattere personale, l'abbigliamento, gli obiettivi, i risultati, la reputazione e altri simboli che definiscono lo status sociale, tutti noi ci stiamo insegnando a vicenda costantemente in una grande varietà di modi. Alcune persone sono consapevoli di ispirare e insegnare ad altre persone. Tuttavia, la maggior parte delle persone vivono la propria vita inconsapevoli della propria influenza verso gli altri. Ogni piccola azione che compiamo pubblicamente insegna, influenza ed ispira in qualche modo, chi in quel momento potrebbe guardare ciò che stiamo facendo.” - "Universal Zulu Nation"*
Il capire perchè proprio la U.Z.N. e l’HipHop hanno ripreso questo modo di dire e l’hanno fatto diventare uno slogan, implica una conoscenza storica e culturale. Infatti, questo motto diventa di fondamentale importanza nel momento in cui non ci sia la possibilità materiale di raggiungere un insegnamento culturale necessario e direi quasi fondamentale, non a caso questo motto è stato ripreso e utilizzatto all’interno della Cultura Hip Hop che è nata nel ghetto americano, nello strato societario più basso, dove non c’era integrazione sociale, dovuta alla radicata disparità razziale, (problema che deriva dalla schiavitù e non ancora completamente risolto in USA,) nella quale venivano tagliati i fondi necessari alle attività delle scuole appartenenti ai quartieri più poveri, facendo continuamente dilagare l’ignoranza, non permettendo alle famiglie e ai ragazzi di quei posti di trovare una soluzione migliore del finire, o nel solito loop, o nelle vie secondarie delle gang, dello spaccio, della prostituzione ecc. Fu per questo che con l’acquisizione di consapevolezza di alcuni ragazzi all’interno della comunità Hip Hop si è iniziato a fare cultura (Vedi il grande cambiamento), andando a riprendere anche vecchi modi di dire appartenenti alla propria storia, che portassero i ragazzi del ghetto a meditare, e a riflettere sulla propria situazione, sulla propria storia e sulle proprie possibilità di rimboccarsi le maniche, per creare qualcosa di positivo per la propria comunità. In un certo senso “Each One Teach One”, è un inno alla libertà di autosviluppo e di automiglioramento, è un inno per comprendere che si può costruire una comunità più positiva di quella esistente. E’ un incitazione a rimboccarsi le maniche per fare qualcosa di costruttivo per la propria comunità, è un incitamento ad assumersi la propria responsabilità, dovuta al proprio stato, e a non rendersi schiavi di se stessi.
Inoltre nell’ambiente fortemente razziale, di lotta e di scontro del ghetto, acquisisce anche un nuovo senso di uguaglianza, e di rispetto per le altre culture, in quanto qualsiasi persona potrebbe diventare un insegnante per te e viceversa. Per cui è stato un grande motto anche di pace e di integrazione popolare, portando ad un aumento della responsabilità del singolo individuo, verso sé stesso e la comunità. Questo è solo un piccolo esempio del perché ci sia il bisogno di capire il significato e l'utilizzo di determinati soggetti oggetti, i quali ci possono dare anche indicazioni psicologiche su chi li utilizza.
Per cui nello stesso modo col quale impariamo a conoscere una persona dalla superficie alla profondità, dovremmo imparare ad approfondire coscientemente ciò che ci piace, in questo caso la Cultura Hip Hop.
All’interno della comunità Hip Hop avevano capito l’importanza di questo approffondimento intrapreso con coscienza, perciò hanno introdotto dei modi di dire e delle parole per poterlo spiegare ai ragazzi, attraverso un modo nuovo e attuale, dando così significato ai diversi livelli di comprensione al suo interno attraverso questi vocaboli.
-Knowledge-
La conoscenza, o “Knowledge”, è la presa di contatto con un determinato oggetto. Come abbiamo detto precedentemente questa è la fase dove lo si osserva, lo si inizia a definire, gli si da un nome e per questo si dice che lo si identifica, dandogli così un’identità. La fase conoscitiva è la fase dove si raccolgono, e si cercano tutte le informazioni possibili ed immaginabili sull'oggetto di studio -lo si inizia per l’appunto a conoscere-. La conoscenza è ciò che permette “l'Understanding”, il quale significa invece comprensione, la differenza qui è sottile, o per lo meno all’iniziò sembra così. Ma più si entra nell’understanding e più si nota la differenza, e in parte ne abbiamo già parlato. La “Knowledge” e l ”Understanding” dovrebbero andare a braccetto, ma abbiamo visto come spesso non sia così. Si può infatti conoscere o sapere una cosa, ma non comprenderla o non comprenderla fino in fondo, la famosa conoscenza sterile del capitolo precedente. Ma di sicuro non si può comprendere una cosa se non la si conosce, per cui prima verrà sicuramente la “Knowledge”, con la conoscenza e la definizione dell'oggetto, e poi “L'Understanding”, infatti la “Knowledge” è il primo passo per avvicinarsi alla cultura e possiamo tranquillamente affermare che senza conoscenza non potrebbe esserci nozione, ma senza understanding non potrebbe esserci cultura. La cultura viene con la comprensione che si ottiene solo tramite la “Knowledge”, un’ampia conoscenza di tutto ciò che essa è, creando così le basi per l’ “Understanding”.
-Understanding-
“Understanding” significa comprendere, ma letteralmente vuol dire avere una comprensione di ciò che sta sotto, o che proviene da sotto, una comprensione di base, primaria, delle fondamenta di un oggetto. Non a caso tutti i pionieri ripetono e hanno ripetuto più e più volte, che per prima cosa vanno imparate le “Foundations”, ovvero le fondamenta. Infatti, ogni casa che abbia una buona struttura viene costruita attraverso delle buona fondamenta, e solo dopo aver eretto queste può essere eretta e completata tutta la struttura. A livello psicologico, la casa rappresenta la nostra struttura, questo vuol dire che per anologia, il nostro modo di interessarci alle fondamenta di una materia, rappresenta la struttura di quella materia stessa in noi." Con un'altra analogia possiamo dire che le fondamenta rappresentano della pianta le radici, altra metafora infatti usata molto spesso all’interno della cultura Hip Hop è "Know your roots" o "come back to the roots", che in italiano diventano rispettivamente “conosci le tue radici” e “ritorna alle radici”, frasi che significano, di fatto, “tornare alle origini”, “Conosci le tue origini”, altro modo per dire sostanzialmente di “tornare alle fondamenta” o "Foundations", ovvero ciò che fonda. Questo significa, infatti, avere prima di tutto "Knowledge" o “Conoscenza” delle origini, perché sapendo dove nasce una cosa in automatico si conosce e si può capire la sua storia, tornare alle origini significa studiare le cause di ciò che poi avviene. Infatti la Conoscenza permette di arrivare, se si vuole, alla comprensione o "Understanding" di ciò che una determinata cosa è, non solo in ambito HipHop, ma in qualsiasi ambito. E come diciamo qui in Italia “prima di tutto bisogna imparare le basi”. Di fatto senza basi non possiamo costruire.
Abbiamo così una consapevolezza maggiore del perchè nell'Hip Hop si usino così spesso le parole “Knowledge” e “Understanding”. La differenza maggiore che troviamo qui, è che dalla conoscenza, che è esterna all’oggetto, ovvero ne descrive solo l’aspetto-forma, con “l’Understanding”, o comprensione, iniziamo ad avere una visione interna dell’oggetto in questione, iniziamo, così, a conoscerlo nella sua intimità -lo comprendiamo-.
Comprendere significa infatti “prendere dentro”, prendere al proprio interno la conoscenza e farla propria, non è più solo esterna e superficiale, inizia a diventare profonda e soggettiva. Sottolineo infatti che la parola “Under” porta il principio “sotto”, e questo significa iniziare a penetrare in profondità all’interno di un argomento, capire cosa ci sta sotto, cos’è la cosa che lo fa, in un certo senso esistere ed essere così. Infatti, con il suffisso “Under” iniziamo ad avere le prime coordinate spaziali che ci indicano il movimento mentale che stiamo eseguendo con quell’approccio quando andiamo o usiamo l’understanding, che dalla superficie dell’oggetto ci stiamo spostando verso la profondità dell'oggetto, per dirigersi piano piano verso la sua essenza, ovvero l’interno dell’oggetto. Questo ci accompagna a un altro movimento spaziale di fondamentale importanza, perché non è più direzionato solo verso la profondità di un oggetto, ma verso il punto cardine della profondità “l’interiorità dell’oggetto”, da sotto, dallo scavare, per capire, passando da dentro per capire , ma anche vivere la sua intimità. ma è una coordinata spaziale diretta, che porta verso la nostra profondità e la profondità dell’oggetto stesso “l’innerstanding”.
Di fondamentale importanza è capire anche perché la comunità afro-americana usa spesso le parole "origine" o “radice”, questo perché, una perdita delle proprie radici culturali e popolari sono derivate, naturalmente, dell’esportazione americana degli schiavi africani in America, per questo nel loro caso ciò assume ancora maggiore importanza, creando questo legame di concetti all’interno della loro cultura. Aspetto di cui va tenuto conto nel nostro caso, perché porta con sé arricchisce anche noi in consapevolezza alcune deformazioni, o meglio distorsioni che derivano anche da questa visione. Una volta che arriviamo attraverso l’”Innerstanding” al nocciolo della questione. guarda foglio
Arrivati “all’Understanding” potremmo dire, riprendendo i nostri esempi, che:la pianta dopo aver passato le prime due fasi ha ora salde radici e la pianta che ora ha salde radici può crescere producendo così e produrre i suoi particolari fiori, i fiori sono qui intesi come qualità, le qualità uniche dell’essere, o dell’oggetto. Infatti, conoscendo le proprie radici, e le radici della propria cultura, la persona inizia a conoscere se stessa in modo più oggettivo e comprensivo, capendo cosa c’è da tagliare e cosa da tenere, cos’è suo e cosa invece no. Infatti attraverso l’ “Understanding” si comprende ciò che è vero e ciò che non lo è, aprendoci così all’essenza o “Innerstanding”. Proprio con l“innerstanding” le comprensioni acquisite, iniziano a essere integrate all'interno di noi stessi, in un processo che potremmo definire di crescita alchemica della propria coscienza grazie all’incontro con le parti profonde dell’oggetto di studio. Infatti ci nutriamo, cresciamo e ci trasformiamo facendo nostre queste conoscenze portandolo all’interno. Infatti non siamo più gli stessi di prima, ma siamo noi, più altre informazioni, che di fatto ci modificano, cambiando e ampliando il nostro pensiero, nell'atteggiamento e nell'osservazione. E’ qui che inizia davvero “l'Understanding”, quando incominciamo a portare l'oggetto di studio davvero in profondità all'interno di noi stessi, fino a portarlo a fondersi in noi.
-Innerstanding-
La comprensione interiore o ’”Innerstanding” è il passo successivo, infatti “inner”, “in”, vuol dire “dentro”, “all’interno di”, in questo caso “dentro” e “all’interno di” noi. Si parla, qui, di una comprensione interna, interiore, intima, profonda dell’oggetto di studio, ne arriviamo all'essenza, al nucleo, qui avviene l’incontro fra l’essenza della Cultura e l’essenza della persona arrivando a combinare i due centri in uno solo.
Dopo aver digerito tutte le informazioni apprese ed averle fatte proprie con l’ ”Understanding” iniziano a entrare in noi e noi ad entrare in loro, facendo proprie queste conoscenze in un processo non solo più di conoscenza e comprensione, ma di sintesi e fusione, portiamo l'essenza di questi principi “in” noi e i nostri in lei, possiamo dire: “che abbiamo raggiunto la conoscenza o essenza complessiva di questa materia”, e che quindi in un certo “senso possiamo essere o siamo questa cosa”. Ecco il perché del significato della famosa frase "I am Hip Hop", anche se personalmente l’autore pensa che questa frase faccia ancora parte della fase dell’ “Understanding”, perchè con il vero ’”Innerstanding” si capisce che questa definizione è molto più grande di noi, e si perde anche il concetto di identificazione con la cosa, la cosa semplicemente è.
In questa transizione l’oggetto di studio è diventato proprio, proprio inteso come “interiormente proprio”, è una “proprietà” interiore, attraverso "l’Innerstanding", o comprensione interiore, comprensione dell’oggetto che avviene attraverso la propria interiorità, e l’oggetto stesso attraversa la propria interiorità, cambiandoci per sempre, potremmo in effetti dire che dopo questo passo non c’è altro da conoscere o comprendere sull’essenza di questa materia. Infatti questo passo è il passo dell’unione con l’essenza e il nucleo stesso da dove proviene l’oggetto stesso.
Attenzione, però, questo non è un assorbimento passivo, è una fusione attiva che deriva da una comprensione profonda, che a un certo punto si illumina dall’interno e si trasforma in intuizioni interiori di significati profondi. Significati sulla funzione e il senso nostro, e della cultura di cui facciamo parte. La conoscenza, infatti, non è più esterna o profonda dell’oggetto di studio, ma diventa conoscenza o intuizione interna del soggetto che la studia. In questa fase, gli americani direbbero che facciamo esperienza dell’ “Insight”, ovvero dell’intuizione o illuminazione del collegamento interno fra noi, il soggetto di studio e i suoi significati. Infatti una volta che noi siamo “diventati” queste conoscenze, ci siamo contemplati in esse, le abbiamo capite e fatte realmente nostre "innerstanding", iniziamo a dirigerci verso nuove intuizioni sul soggetto, sui suoi scopi e le sue funzioni oltre che alle nostre, all’interno o meno di esso, potremmo dire che l’ “innerstanding” è, quindi, un’illuminazione interiore sul significato dell'oggetto di studio, che allo stesso tempo illumina anche noi stessi e la nostra realtà.
-Overstanding-
“Overstanding” è un vocabolo abbastanza intrducibile in lingua italiana, ma potremmo tradurlo come sovracoscienza, o coscienza trascendente, ma letteralmente è la comprensione che va oltre, "over", “oltre” o “al di sopra di”, è una conoscenza, comprensione, che permette di avere una visione che va oltre normalità ed entriamo quasi di più nella metafisica, visione molto più ampia, infatti è in grado di collegare e accomunare cose anche apparentemente sarebbero lontane e slegate fra loro, ma che su altri livelli sono molto affini. Arrivati a questo punto di conoscenza non abbiamo più bisogno di approfondire i principi del lato più fisico o materiale dello studio. A questo punto, infatti, le conoscenze fisiche dell’oggetto dovrebbero essere già state largamente acquisite, a questo livello l'oggetto in questione perde forma fisica e acquista un ordine di principio, per questo si parla di "over", di “oltre”, oltre rispetto alla semplice forma materiale e rispetto alla scontata visione immediata, iniziando qui ad avere una visione olistica e analogica, e se vogliamo, sottile spirituale o metafisica dell’oggetto. Se ci pensiamo già con “l'Innerstanding”, ciò stava avvenendo dentro di noi, e ci permettiamo di assumere già un significato più alto, meno scontato, e più sottile. Infatti l’essenza dell'oggetto, perdendo forma, inizia a diventare principio, funzione, forza o energia archetipale. Principio, forza o energia archetipale quell’energia che da forma alla cosa stessa e funziona che può essere trovata ugualmente in altre cose, magari su piani diversi, o magari anche sullo stesso piano. Questo collegamento ci permette di uscire dallo schema fisico e potremmo, quindi, iniziare a comprendere che l'Hiphop non sia semplicemente un movimento, ma un’energia, una forza che si manifesta attraverso questo movimento, iniziando così a capire l’esistenza di una sua funzione, anche a livello globale, facendo diventare quindi l’HipHop stesso un mezzo, un mezzo per arrivare ad uno scopo o obiettivo, che magari è molto più simile, per certi aspetti, a una scuola spirituale che non ad altri generi musicali, che apparentemente potrebbero sembrare più vicini e relazionabili.
Infatti con “l’Overstanding” possiamo iniziare a capire lo scopo generale di un movimento a livello globale, e possiamo iniziare a collegarlo ad altri che sono evidentemente risonanti per scopo, anche se diversi nella forma. Queste diversità servono per la necessità di attirare persone diverse fra loro, per caratteristiche di costituzione, ma che in realtà hanno lo stesso obiettivo-scopo da raggiungere. Possiamo quindi attraverso “l’Overstanding”, vedere la diversità nell’unità, e l’unità nella diversità, e ovviamente capire e comprendere tutte le sue sfumature.
In maniera più sottile possiamo riprendere il nostro esempio, e possiamo capire che: le radici si basano sulla terra, e la terra è una per tutti, e che anche se le piante sono tutte piante, e l'obiettivo è lo stesso per tutte, ovvero produrre un frutto e dei semi, questi frutti e semi saranno diversi per caratteristiche e forme, in base alla famiglia di appartenenza della pianta (principio di costituzione e di risonanza ). Frutti e semi, che nel nostro discorso si trasformano in progetti, e qualità da sviluppare, essendo noi esseri umani molto più complessi a livello di coscienza. Se capissimo poi che il frutto stesso diventa concime e seme per il nuovo avvenire, senza il quale nulla potrebbe evolvere sul pianeta, porteremmo sicuramente più attenzione anche sul nostro prodotto, o frutto. Inoltre non è detto che il frutto o seme, nel nostro caso debba essere per forza materiale, potrebbero essere appunto una qualità, o anche delle virtù interiori, questo soprattutto se parliamo in ambito colletivo, e di coscienza di massa, come potrebbe essere in questo caso il movimento HipHop.
Attraverso la comprensione delle virtù che apporta e porta ad acquisire l’HipHop, e attraverso il suo “Overstanding” potremmo iniziare a comprendere il suo scopo spirituale su questo pianeta, e così anche la similitudine a livello qualitativo con altri movimenti. Potrebbe inoltre anche farci comprendere come l’individualizzazione, o caratterizzazione di ogni forma, presente sul pianeta, sia necessaria, in quanto veicolo di una forza o archetipo specializzato nel produrre un dato risultato, per uno specifico gruppo di persone risonante con quell’energia o archetipo. Avere un “Overstanding” di ciò potrebbe farci iniziare a vedere l’HipHop e le sue tre componenti come un movimento spirituale, dove con spirito intendiamo: un’energia consapevole di un obiettivo da raggiungere in questo pianeta, per il bene collettivo e l’elevazione di ogni singolo individuo con cui questa cultura entra in contatto, su vari livelli e su diverse linee d’onda, per arrivare attraverso questo ad un up-grade di coscienza collettiva su tutto il pianeta. L’ “Overstanding” ci porta a ragionare su scala globale, e ci fa distaccare sempre di più dalla forma con la quale siamo entrati in contatto all’inizio del nostro percorso la quale ci serviva, adesso in un certo qual modo, capendo lo schema maggiore, diventiamo noi servitori di questa energia, per aiutarla a produrre i risultati richiesti, per una trasformazione migliore di tutto il pianeta. L’ “Overstanding permette di unire l’essenza di tante forme, progetti creando collegamenti non più mentali, ma spirituali.
Come per la “Knowledge” e l’ “Understanding” anche la “comprensione interiore” o “Innerstanding” e la “comprensione trascendentale” o “Overstanding” viaggiano a braccetto. “L’Innerstanding” porta “all’Overstanding” e, viceversa, ulteriori “overstanding” portano a livelli più alti di “Innerstanding”. Non può esserci l’uno senza l’altro, in quanto sono due fasi dell’evoluzione della persona, della comprensione di sé stessa, e dell’evoluzione della sua coscienza, e in questo caso anche della coscienza collettiva. E ciò che cercheremo di fare attraverso questo capitoli è sviluppare sempre di più questi livelli, attraverso una comprensione profonda di certi argomenti riguardanti l’HipHop, che potrebbero portare a delle “intuizioni interiori” o “Innerstanding”, e magari anche a delle intuizioni o comprensioni più ampie e trascendatali con l’”Overstanding”.