Naturopatia -Storia ed evoluzione-

Scritto da: Matteo Benacchio

Storia

Il termine naturopatia, come oggi viene intesa, naque nel 1982 in U.S.A. coniato dal "Dr. Scheel", ed è una fusione fra le parole: naturale e omeopatia. Questo termine si diffuse, poi, e venne approvato dall'OMS in rappresentanza della medicina naturopatica quale: - applicazione dei principi curativi della natura: acqua, sole, terra, cibo ecc - .

In realtà, si può dire che la naturopatia -intesa come rimedio naturale- sia sempre esistita, infatti da quando esiste l'uomo, ed esistono i malesseri collegati ad un suo squilibrio -corporeo, emotivo o mentale-  si è sempre ricercato un rimedio per riequilibrare lo stato di salute. E dove poteva trovarlo questo rimedio al tempo l'uomo, se non nella natura e nella sua osservazione? Infatti la naturopatia, intesa come: "sistema filosofico basato sul rimedio naturale", esiste in tutti i popoli, e in tutte le tradizioni antiche. Tutti i popoli, e direi anche quasi tutti i paesi, hanno le loro tradizioni di medicinali basate su rimedi naturali presenti nell'ambiente dove vivono, d'altronde non potrebbe essere altrimenti, se ci pensiamo. -L'uomo non può essere, e non dovrebbe essere, preso come un oggetto a sé stante dal suo ambiente-. Infatti, in questi rimedi naturali, in queste medicine popolari antiche, è riservata una conoscenza esperienziale di migliaia di anni, comprovata da miliardi di prove effettuate; ma non è solo questo. I sistemi filosofici antichi erano onnicoprensivi, non separavano l'uomo e il suo fisico dall'ambiente esterno, e soprattutto, non lo separavano dal meccanismo olistico in cui viveva, luogo, stato, pianeta ecc. c'era un senso di collegamento e di relazione con il mondo, e la conoscenza stessa cercava di essere una sintesi di ciò. L'uomo antico aveva indagato la natura e aveva compreso, dei meccanismi olistici, che con l'arrivo della medicina allopatica abbiamo un p0' perso per via della specializzazione e settorializzazione delle conoscenze, mentre la visione spirituale del tempo richiedeva una conoscenza molto ampia e variegata.

La naturopatia comprende quindi un mondo vastissimo, il mondo dell'uomo, e di tutte le cure possibili che possono avvenire attraverso la natura.

Attualmente il concetto si sta allargando anche ad altre tecniche, e molte di nuove ne stanno nascendo, grazie alla fusione fra conoscenze occidentali e orientali, ma prima vediamo un po' quali erano i concetti di naturopatia più diffusi all'inizio della sua storia recente dal 1700 in poi: abbiamo l'idroterapia, l'uso di compresse di garza bagnata, spugnature, bagni d'aria, docce fredde, vasche fredde, i bagni di sole e di vapore, il camminare a piedi nudi sull'erba, camminate, sport leggero, massaggi, cibi naturali, terapia fitoterapica (uso degli estratti delle piante), saune, digiuni, bagni di argilla ecc.

Differenza fra medicina naturale e naturopatia

Fino a questo momento abbiamo entrambe, perchè? Perchè molte delle tecniche sopra descritte sono tecniche sviluppatesi già dopo la nascita di quello che possiamo chiamare medicina Allopatica, che nasce con Ippocrate e sopratutto Galeno cementificando le basi e le fondamenta della scienza moderna. Infatti le tecniche sopra riportate sono tutte tecniche, apportate da ricercatori nel campo MEDICO, i quali apportavano delle concezioni naturalistiche come Hufelan: conia il termine macrobiotica per indicare la capacità di prolungare la vita, ed elogia il potere dell'infiammazione, della febbre e della suppurazione (che non viene vista come nemica da combattere ma come naturale difesa del corpo, quindi al massimo da aiutare). Rousseau che dice che la naturopatia è: vita semplice e tranquilla a contatto con la natura. Priessnits il quale indica la tossicità come base del disturbo cronico, o risultato di una cura sopprimente il disturbo acuto, e quindi il concetto di crisi guaritrice. Kneipp con l'effetto pompa ematica, attraverso il passaggio da acqua calda e fredda per far circolare il sangue e ripulirlo. Ai vari principi nutrizionali ecc. ecc. tutte teorie che ora in realtà si usano e si studiano a livello medico e scientifico, e vengono praticate soprattutto dagli sportivi ad alto livello. Ma questi rientrano in quelli che possono definirsi rimedi. Infatti, il rimedio è identico alla medicina allopatica nel suo uso, l'unica differenza è che di origine naturale, ma il concetto alla base è lo stesso -a quel sintomo applico questo rimedio-. La naturopatia invece parla di equilibrio.

La Naturopatia

Infatti la naturopatia in realtà non è solo l'utilizzo di rimedi naturali che fanno tornare ad uno stato di salute. La naturopatia vera e propria è un concetto filosofico di equilibrio, ed è basata sul concetto olistico del sistema fisico, ambientale, e a livelli più "alti" planterario e sistemico e spirituale dell'Uomo. La naturopatia infatti, ad "alti livelli", si mischia con la metafisica e non può essere dissociata da concetti filosofici e conoscitivi della vita stessa.  E ovviamente qui differisce dal semplice rimedio naturale.

La Naturopatia deriva dalle antiche tradizioni secolari, che comprendono la Medicina Sumerica, Egiziana, Indiana, Cinese, Greca. Tutte queste medicine erano, e sono basate, su una visione olistica e spirituale dell'individuo.  
L'individuo viene visto come unico, e soprattutto viene visto come un sistema, e se soffre di un qualche problema, vuol dire che da qualche parte il sistema è stato squilibrato, per cui il sistema va riequilibrato per tornare alla salute, e non è detto che si agisca sul sintomo, perchè il sintomo potrebbe essere solo la manifestazione di una serie di cause. Questa è la maggiore differenza fra la visione naturopatica e l'allopatia o il rimedio naturale dato semplicemente per il sintomo, il sintomo non viene soppresso o visto come negativo, in quanto è una manifestazione dello squilibrio, infatti il sistema fisico dell'Uomo ha una intelligenza innata, e quando avviene uno squilibrio, cerca autonomamente di compensarlo per mantenere l'omeostasi -o equilibrio- è solo quando gli scompensi iniziano a essere maggiori alla sua capacità di rigenerazione e compensazione che si manifestano le malattie, per cui non è detto che lo squilibrio venga dalla zona malata, inoltre non è detto che possa essere trattato ugualmente in tutte le persone. La naturopatia cerca così di riequilibrare il sistema cercando la causa d'origine, sicchè al posto della disarmonia torni l'armonia e per questo fine possono essere utilizzati rimedi, integratori, catalizzatori o semplicemente consigli di vita, basati sulla costituzione fisica e unica della persona. Infatti tutti questi sistemi hanno in comune, 2 cose: 1) la concezione degli elementi che definiscono la costituzione e l'equilibrio interno dell'uomo. 2) che lo squilibrio può avvenire su più livelli, fisico, emotivo, spirituale (per le concezioni antiche), noi aggiungiamo anche il livello mentale. Da qui in poi la naturopatia si trasforma in metafisica, e se vogliamo anche esoterismo, in quanto si intreccia con la conoscenza della vita stessa.

Naturopatia al Giorno Odierno

La naturopatia al giorno odierno è in continua evoluzione. Partiamo dal fatto che la scienza, in parte, sta dando una grande mano a riconoscere molte tecniche antiche e nuove, infatti attualmente c'è un grande rispolvero delle antiche tradizioni mediche, l'Ayurveda, lo Yoga, il Tai Qi, la Medicina Tradizionale Cinese, l'Agopuntura, lo Shiatsu, il Reiki, la Meditazione, la Nutrizione, le tradizione Sciamaniche, i Cerchi, le Capanne del sudore ecc. Le quali portano tutte a lavorare sul proprio benessere e la comprensione di sè stessi, questo cambia anche in base all'operatore, perchè come in tutti gli ambiti della vita c'è chi conosce di più e chi meno, chi pratica perchè gli è stato detto che si faceva così e gli è semplicemente piaciuto, e chi invece va in profondità. Oltre a ciò c'è un grande fermento sulle discipline che potremmo definire mentali, vibrazionali, informazionali, ovvero lo sviluppo di tecniche che vanno a influire nel campo informazionale della persona, attraverso informazioni, che possono essere mentali, naturali (come Fiori di Bach ecc.) o geometriche simbologiche. Qui entriamo nella metafisica, nella quantistica e nella visione dell'uomo come campo d'informazione, per il quale servirebbe un trattato a parte.  Oltre a questo, c'è un grandissimo aspetto educativo, infatti il Naturopata, dovrebbe cercare di educare la persona, in base alla propria personale costituzione, a mantenere il suo equilibrio e quindi la sua salute.

Precisazione: il naturopata in Italia è colui che ha conseguito il titolo in Naturopatia, di solito si tratta si Accademie triennali. Si parla di titolo perchè al momento, purtroppo, in Italia questo titolo non è ancora riconosciuto come una Laurea, mentre in altri stati lo è, vedi Germania e Spagna. Nell'Accademie di naturopatia attraverso un percorso qualificato, dove si studiano più materie summenzionate, si acquisisce una visione olistica e quindi naturopatica della persona, attraverso varie materie, infatti le scuole variano per tecniche usate e metodi di lavoro. Chi pratica una disciplina, per esempio, l'istruttore di Yoga, il riflessologo, lo Shiatsuka non è un naturopata, sebbene le loro tecniche rientrino nell'ambito naturopatico, per esempio un naturopata potrebbe consigliare a una persona di prendere lezioni di Yoga. Ciò che abbiamo summenzionato fa si che rami della Naturopatia, vengono chiamate medicine alternative o integrative, a quella allopatica.

Prevenzione

La Naturopatia, tra l'altro potrebbe  e dovrebbe essere utilizzata come metodo preventivo, soprattutto tramite determinate tecniche, per esempio la riflessologia, perchè permettono un continuo riequilibrio del corpo -PRIMA- dell'arrivare al punto critico della manifestazione del problema fisico. Purtroppo non abbiamo ancora una mentalità adeguata a questo tipo di visione, ma dovremmo imparare a farlo, a mio avviso, in futuro.