Perseo, Pegaso e Medusa [Parte Seconda]

Scritto da: Gary Kidgell
Tradotto da: redazione di Little Elephant Academy, a cura di Matteo Benacchio e Claudia Beccagli
Uteriori informazioni su: scuolametafica.com

In Astrologia Esoterica, l’asse fra i due segni opposti della Vergine e dei Pesci diventa molto rilevante per questo mito. La Vergine governa gli specchi, la purità, la discriminazione e l’analisi di se stessi. Questi sono requisiti essenziali se si vuole utilizzare con successo le energie dell’inconscio, governate dal segno opposto dei Pesci, come mezzo per conseguire la crescita spirituale. Lo scudo dato da Atena a Perseo lo rende capace di vedere attributi che altrimenti una persona non oserebbe guardare, la persona potrebbe così considerare oggetti o situazioni in modo indiretto o con una prospettiva obiettiva.

Il simbolismo dello specchio indica l’abilità della coscienza umana di riflettere sopra i suoi costituenti psichici e discriminare dove potrebbe servire separare “ il grano dalla paglia” della propria personalità. L’aspirante spirituale deve coltivare il discernimento fra quello che è spirituale e duraturo e ciò che è semplicemente di natura transitoria.

Con questi fini una persona potrebbe richiedere alla luce dell’Anima di brillare sopra lo scudo-specchio simbolico, il quale deve essere risplendente e pulito, per esempio quando attraversa un processo di purificazione attraverso l’intraprendimento di discipline spirituali. Questo abilita la persona a vedere e ad opporsi ai contenuti del basso inconscio, rappresentati da Medusa e dalle sue sorelle, contenute all’interno delle cavernose profondità della psiche umana.

E’ intraprendendo le comprovate e collaudate discipline del sentiero spirituale, che la persona attira l’illuminazione spirituale richiesta, tramite l’antakarana o ponte arcobaleno che connette l’Anima e la personalità. Queste discipline sono le pratiche dello Studio, della Meditazione e del Servizio. L’esercizio di queste discipline deve essere unito alla trasmutazione delle energie del Chakra del plesso solare con i desideri e le pulsioni di natura egocentrica a lui associate, le quali dovrebbero essere trasformate nelle qualità del chakra del cuore. Questo richiede che la persona esprima una forma d’amore inclusiva e incondizionata, coraggio, discriminazione, compassione ed empatia. E’ attraverso questo mezzo di connessione con il Sè Superiore che l’aspirante spirituale ottiene sufficiente intuizione e illuminazione mentre dimostra il coraggio e la persistenza richiesta per pulire effettivamente i regni sotterranei della psiche.

I simbolismi rivelati attraverso i sogni e le meditazioni sono fondamentali per la capacità umana della coscienza per riflettere sopra le sue componenti psichiche. I sogni rappresentano uno specchio per l’inconscio. Il linguaggio simbolico che vi si trova consente all’Anima di offrire significato e direzione alla personalità. Proprio come le forme culturali, soprattutto quelle contenute nell’arte e nella letteratura riflettono la condizione soggettiva della psiche collettiva, così i contenuti dei sogni rispecchiano lo stato individuale dell’essere. I sogni servono come indicazioni per il raggiungimento della “totalità” come descritto da Jung.

L’emergere di Pegaso illustra il grande rilascio di energie psichiche e di potenzialità spirituale che avviene dopo che la persona si è confrontata e ha negoziato con successo i contenuti del basso inconscio. Pegaso, il cavallo alato, rappresenta l’accresciuta capacità dell’eroe di ascendere a livelli elevati di coscienza. Nel simbolismo esoterico questo è rappresentato anche dalla sfera alata del caduceo la quale simboleggia che questa capacità è stata ottenuta attraverso l’unificazione degli opposti. Ciò implica che ci si debba rapportare con i contenuti dell’inconscio inferiore che è associato con i sottopiani inferiori del piano astrale, includendo le esperienze relazionate con la paura, la colpa; la vergogna; la rabbia; l’ombra nascosta carica di colpa di Jung, prevalentemente inferiore e quasi sempre repressa; e il ripugnante guardiano.

Perseus on Pegasus Slaying Medusa by John Singer Sargent (1921) Museum of fine Arts Boston

E solo confrontando e superando gli “orribili” aspetti della propria psiche e le terrificanti verità relazionate alla vita in forma fisica, così appropriatamente simbolizzate da Medusa, che alla persona è permesso di accedere ai regni del Sè Superiore – il superconscio. L’abilità di Perseo di confrontarsi e vincere Medusa rappresenta il processo di iniziazione e la capacità della persona di vincere i più terrificanti e divoranti aspetti della dea all’interno di quei regni dove la monade intraprende il suo lungo percorso evolutivo.

Ovidio descrive come Pegaso colpì la terra con il suo zoccolo causando l’emersione della Fonte delle Pieradi, la fontana della conoscenza che ispira chi beve da essa. Questa è la fonte delle Muse, il seguito di Apollo il Dio del Sole, un simbolo del Sè Superiore. Esiodo ci informa che le Muse erano figlie di Zeus e Mnemosine, che significa “Memoria”. Nate dalla Memoria, le qualità ispirazionali delle Muse rendono capace l’Anima incarnata di ricordare le sue divine origini e scopi.

La Fonte delle Pieriadi rappresenta i reami del superconscio da dove vengono emanate le vere ispirazioni creative che hanno ispirato i nostri grandi artisti, poeti, veggenti, metafisici, scienziati e altri. Come le acque del Nilo servono a rendere fertile la terra d’Egitto, così l’umanità è nutrita dalle energie che si trovano all’interno della Fonte delle Periedi. E’ solo riuscendo nella gigantesca lotta archetipa con la natura inferiore, incluso il Guardiano, che l’aspirante spirituale può raggiungere l’accesso a questi elevati livelli di coscienza in modo sicuro. Questo è simboleggiato nel mito di Perseo dall’emersione di Pegaso, il cavallo alato che serve come veicolo per raggiungere tali stati dell’essere.