Scritto da: Paul Wright
Tradotto da: redazione di Little Elephant Academy, a cura di Matteo Benacchio e Claudia Beccagli.
Uteriori informazioni su: scuolametafica.com

I Campi Bioenergetici e l’Aura Quantica

Per le persone che aspirano a percorrere il Sentiero Spirituale alla scoperta di se stessi , e che attraversano l’esperienza sulla Croce Astrologica Fissa è importante mantenere costantemente la consapevolezza sul fatto che qualsiasi cosa nell’universo è presente come energia o campo energetico. Sul pianeta Terra queste forme di energia, con i loro rispettivi campi, si trovano proprio all’interno dei quattro regni della natura. Queste (energie) sono invisibili, tuttavia, giocano un ruolo indispensabile in termini di salute e benessere.

aura-magnetica

La presenza dell’ “aura” è confermata dalla fisica quantistica, e viene vista come un campo bioenergetico che attornia il nostro corpo fisico. In realtà, questo concetto di campo bioenergetico era già noto agli antichi, nel tempo in cui monaci e guaritori utilizzavano proprio questi campi energetici nel trattamento di varie problematiche fisiche.

Per esempio, sappiamo che tecniche come la “Radionica” – scienza metafisica che utilizza strumenti o modelli programmabili con l’intenzione – sono utilizzabili per schermare e proteggere, oppure per amplificare, immagazzinare o elevare frequenze sottili di corpi animati e inanimati. Il Dottor Douglas Baker aveva grande affinità con la radionica, e per molti anni prese parte ad importanti ricerche effettuate nei laboratori Dela Warr ad Oxford (Inghilterra) proprio in questo campo.
La Radionica è una tecnica di riequilibrio energetico dove le nostre facoltà intuitive sono utilizzate sia per scoprire lo sbilanciamento del campo energetico sia per riequilibrarlo, a prescindere dai fattori “spazio-tempo” tra il praticante ed il soggetto.
La conoscenza dei campi bioenergetici e dei loro centri di forza è piuttosto importante, in quanto sono proprio questi che connettono ogni essere umano alla forza vitale universale. Se la nostra energia vitale/eterica è scarsa, possiamo fare esperienza di stati riguardanti stress, malattia e depressione.

Ogni giorno, nella nostra vita, il nostro campo vitale interagisce con quello delle persone che incontriamo, e in accordo con la fisica quantistica, attraverso questo campo vitale influenziamo gli altri e viceversa. Talvolta possiamo incontrare qualcuno con cui ci sentiamo bene, e sperimentare una connessione armoniosa (non-minacciosa), altre volte potremo sentirci male e in apprensione. Attraverso questo meccanismo proviamo attrazione o repulsione, e questo riguarda il campo quantistico, e le dinamiche di interazione delle onde (principio di interferenza delle onde). Tutto ciò sembra piuttosto bello, e facciamo, tutti, del nostro meglio per creare un ambiente armonioso nel quale vivere, non c’è niente di sbagliato in questo. Tuttavia l’aspirante spirituale deve essere consapevole che il sentiero di una vita disciplinata, richiede la trasmutazione di tutto il karma. In questo caso, l’aspirante offrendo l’egemonia della sua coscienza al Sé Superiore, non ha più scelta in merito.

L’Adombramento da parte del Sé

Il Sè Superiore personalizza su misura le esperienze dell’aspirante, in accordo con lo scopo e il karma della persona, e tutti noi accettiamo che esista sia il karma positivo che quello negativo. Perciò dobbiamo essere aperti ad avere a che fare con qualsiasi cosa si presenti nella nostra vita; sia che lo approviamo o meno. Potremo dire, ancora più direttamente, che sul Sentiero cosciente della scoperta di sé non c’è più “Libertà di scelta” quando si arriva allo sviluppo spirituale. Per il Sé Superiore, tutto fila. Tutto è un mezzo per un fine – il suo fine – non esiste nient’altro. L’implicazione che qui troviamo, è che quegli aspiranti che hanno capito il vero significato di consegnare l’egemonia della coscienza al Sè Superiore, non possono permettersi di sentirsi a proprio agio negli ambienti mondani irrispettosi della loro natura. L’aspirante che sta percorrendo il sentiero, improvvisamente, potrebbe “essere chiamato” a intraprendere qualche commissione per conto del Sé Superiore o per servire qualcuno che ha necessità, ma bisogna ricordare che questo non è mai un beneficio univoco. In qualsiasi caso, quando l’aspirante arriva al punto di offrire l’egemonia alla coscienza del Sé Superiore, avviene un allineamento fra il Sé (divino) Superiore e il veicolo della sua personalità, creando così una simbiosi in questa relazione.

Questo è un atto di “sacrificio” da parte di entrambe le parti. La personalità adottando un attenzione unicamente focalizzata allo scopo superiore, sacrifica “la sua libertà di scelta” nell’esperienza che richiede un “non attaccamento” agli affari del mondo, i quali vengono retrocessi nella lista delle priorità. Ciò non significa che l’aspirante sia sollevato, o sospeso dalla responsabilità del proprio Dharma, è attraverso l’onere del Dharma che il Sè Superiore confeziona la nostra esperienza su misura. Tuttavia, dovremmo preoccuparci meno dell’esito dei “risultati” e semplicemente portare avanti i nostri doveri quotidiani indipendentemente dal loro potenziale esito. Da parte sua, il Sè Superiore, accettando l’egemonia del veicolo della sua personalità, si prende l’onere e la responsabilità di guidare la personalità attraverso la sua Volontà divina che sostituisce “la volontà della personalità”. Il Sè Superiore diventa completamente responsabile nell’adattare specifiche esperienze su misura, necessarie ad elevare la coscienza, ed eventualmente qualificarla per una comunicazione diretta con la Monade. Arrivati a quel punto (alla fine del viaggio sulla Croce Fissa) sarà richiesto all’Anima (Entità Animica) di sacrificare sé stessa, in quanto l’aspirante-iniziato comunica ormai direttamente con l’aspetto spirituale (Monade). Gli effetti di questa esperienza si verificano nel campo elettromagnetico, dove la via della personalità ha a che fare con le esperienze che innescano i cambiamenti di qualità, proprietà, il grado delle proprie frequenze vibrazionali nel campo elettromagnetico, le quali indicano il livello di coscienza dell’individuo. I centri energetici nel corpo vitale (eterico) dell’aspirante, sono proprio quei punti dove avvengono queste dinamiche elettromagnetiche.

L’Anima Quantica

Ciò che qualifica come “divinità” l’entità denominata Anima è la Fonte dalla quale emerge. L’Anima è un’entità tridimensionale (Atmica, Buddhica, Manasica) della quale la Monade si appropria per condurre il ruolo di “intermediario” tra lo spirito più elevato (l’aspetto monadico) e il più basso/denso materiale (l’aspetto della personalità). L’Anima è un’immagine specchiata della monade stessa, “un’ambasciatrice” al servizio del più elevato e spirituale (ma individualizzato) aspetto dell’Uomo. Il ruolo di “intermediario” offre al Sé Superiore un grande vantaggio, infatti al suo interno viene mantenuta la “visione” di entrambi gli aspetti, i più elevati e i più bassi (Monade e Personalità). L’entità Animica ha l’abilità di “scansionare ” attraverso tutte le dimensioni, tra Spirito e Materia… in altre parole “lei Sa”.

piani-anima
  • Lei sa perché riceve onde vibratorie sia dai piani superiori, sia dai piani inferiori.
  • Lei sa perché è “consapevole” delle intenzioni della personalità, prima che queste vengano formulate nella Mente all’interno del veicolo della sua personalità.
  • Lei sa perché ogni cosa avviene istantaneamente attraverso la “non-località” quantistica, nella quale qualsiasi cosa avvenga… avviene sull’intera lunghezza “onda”. A questi livelli non esiste qualcosa come la “località”, dove qualcosa accade in un luogo, e non nell’altro. Oltre all’illusione della solidità (VI Postulato), la vita è un’onda, e tutto avviene ovunque simultaneamente. Non esiste un qui e un là.
  • Di conseguenza, (l’anima) potrebbe scegliere di “interferire” o meno, in accordo con la situazione che si sta verificando, in relazione allo scopo superiore della vita.
  • Gli vengono forniti gli strumenti quantici (del mestiere) appropriati al suo lavoro, attraverso i quali è prevedibile che compia il suo ruolo nell’evoluzione della coscienza – questi sono i principi di: Indeterminazione [1]. Entanglement e di Sovrapposizione quantica (o Superimposizione quantica). Questi principi vengono utilizzati nelle dinamiche d’onda che il Sé Superiore usa per creare e adattare le esperienze dell’aspirante-iniziato, attraverso il viaggio sulla croce fissa.
  • Il ruolo che assume l’Anima, come “intermediario”, estende il viaggio e l’evoluzione della coscienza sulle prime due croci astrologiche: croce Mobile e croce Fissa. Passata questa fase, l’iniziato entra in diretto contatto e comunicazione con la Monade… il nostro aspetto spirituale più elevato. Il Sé Superiore ha conseguito il suo lavoro, e “sacrificando” sé stesso (rende se stesso “sacro” ) torna indietro (si fonde) nella sua Fonte.

L’infusione di energie divine da parte del Sé Superiore hanno un impatto davvero significativo sul campo elettromagnetico dell’aspirante, il quale intraprende una completa trasformazione, che si manifesta in una chiara distinzione tra lo stato (di coscienza) precedente (croce mobile), e l’attuale stato (di coscienza) trasformato della croce fissa. Questi cambiamenti avvengono come risultato del “miscelamento” tra le onde di energia quantica (altamente divine), e le onde quantiche della personalità (fisiche, emozionali, e del mentale inferiore) dell’ ’aspirante.

L’interferenza dell’Anima

Per poter capire questa interferenza dell’anima sulle nostre vite, dobbiamo mantenere la consapevolezza che la vita nella materia è solamente un mezzo per un fine nelle mani del più alto e più elevato . Pertanto gli aspiranti sanno che la loro personalità, sotto l’egemonia del Sé Superiore, non ha libertà di scelta, perché quella cosiddetta libertà è solamente un’illusione nutrita dalle masse mutabili, sotto le influenze planetarie e il dominio del guardiano sulla soglia; un’illusione che l’aspirante dovrebbe eliminare felicemente, il fallimento di questa modalità porta la personalità in conflitto diretto con il Sé Superiore e il suo scopo. Questa realizzazione è una regola empirica, una precondizione per l’aspirante che intende offrire l’egemonia della coscienza alla Volontà del Sé Superiore. E’ proprio questo quello che viene definito, nella filosofia esoterica,  il Sentiero del Discepolato.

L’Anima conosce nel dettaglio e istantaneamente in ogni momento lo stato del suo veicolo o personalità. Questo avviene attraverso le qualità e le proprietà delle frequenze vibrazionali che compongono i veicoli: fisico, emotivo, mentale. L’Anima sa che la sua personalità (aspirante) è nel processo di diventare consapevole del suo proposito superiore per questa incarnazione, e non si aspetta niente di più che ultimare la cooperazione tramite l’allineamento di una volontà comune, che completa proprio quello scopo; non farà proprio nient’altro. L’aspirante arriverà a realizzare che essere al servizio del Sé Superiore non è un’impresa part time che l’aspirante può utilizzare a suo piacimento, ma una disciplina incessante e senza fine.

Il seguente esempio spiega come alcuni elementi del Sé Superiore possono guidare/influenzare l’aspirante attraverso le dinamiche di interferenza d’onda in accordo con i tre principi della quantistica: il principio di indeterminazione, l’Entanglement e la Sovrapposizione quantistica. Prima di tutto ricordiamoci che l’Anima agisce sempre in accordo con la Legge d’Economia Cosmica (Conservazione dell’Energia), e non fornisce energia alla personalità, a meno che la personalità non sia ad uno stadio in grado di poterla usare saggiamente, producendo così il miglior risultato di cui è capace.

L’Applicazione dell’Indeterminazione Quantica

Il Sé Superiore applica il principio quantico di “Indeterminazione” principalmente in due modi, i quali dipendono dalla situazione dell’aspirante e da quello che sta cercando di raggiungere. Può togliere incertezza o può farla aumentare a sua indiscrezione. Prendiamo un esempio specifico:

Indeterminazione Dissipativa/Causale
In particolare, durante la fase probatoria del discepolato, e occasionalmente durante il percorso sulla Croce Fissa, anche l’aspirante più attento si può sentire perso sul cosa fare, o sulla direzione da prendere. Questo avviene perché i veicoli della personalità si trovano a livelli diversi di “integrazione” e l’aspirante è ancora soggetto all’influenza del guardiano, e ciò lo rende ancora assillato gradualmente dall’illusione. Anche lo stato definito “kama-manas” è un fattore primario nel contribuire a creare questi fattori di incertezza, uno stato nel quale poco per volta la mente viene diluita dalle emozioni che causano una mancanza di chiarezza nelle percezioni della persona. Il guardiano usa ogni opportunità per contrastare gli sforzi dell’aspirante. Tuttavia, l’Anima “osserva” e permette all’ aspirante di esaurire tutte le opzioni (intellettuali e intuitive) disponibili, una situazione senza via di uscita della coscienza. A questo punto il Sé Superiore offre un aiuto, e per disperdere questa incertezza proietta onde di una specifica frequenza (onde che sono oltre lo specchio “visibile” dell’uomo), che interferiscono (si miscelano) con le onde di certi elementi della psiche che stanno causando proprio questa incertezza. Questo non deve necessariamente alterare il prevalere delle circostanze stesse nel mondo esteriore (le quali sono comunque all’interno del suo potere). In questo caso, il risultato dell’interferenza dell’Anima è conosciuto in fisica quantistica come “Interferenza Distruttiva”, dove le interferenze sono in uno stato “fuori fase” (gli apici di un onda si attraversano l’un l’altra, i picchi d’onda sono alternati) con la psiche dell’aspirante, cancellandosi a vicenda (Stato di collasso della Sovrapposizione), e il risultato è una trasmutazione di forza che si situa al di là della situazione.

Così, alcune (o tutte) le illusioni che creano incertezza vengono disperse causando “un cambio di percezione” delle circostanze (o situazioni) prevalenti, nel quale l’aspirante si “è perso” con sé stesso. La percentuale di illusione che viene rimossa è a discrezione del Sé Superiore, il cui scopo non è quello di facilitare l’aspirante, ma semplicemente di aprire una strada che poi l’aspirante dovrebbe percorrere. Ma lo sforzo di percorrerla è ancora tutto a carico dell’aspirante. Questo tipo di interferenza aiuta l’aspirante a risolvere la situazione attraverso la dispersione di alcuni elementi dell’illusione che affliggono l’aspirante, facilitando invece quelli che favoriscono l’emersione dello scopo dell’Anima. Più l’aspirante coopera e mantiene costanti la disciplina e i suoi sforzi, e più, proprio questi processi, potrebbero avvenire anche più di una volta, a seconda dei poteri di “discriminazione” dell’aspirante.

Vacuum Psichico… Potenziale Creativo

Tuttavia, questo processo di risoluzione, attraverso l’interferenza d’onda quantistica, tende a lasciare un “vacuum psichico”, all’interno del quale il Sé Superiore prende vantaggio e “sigilla la porta dove il male risiede” assicurandosi così il “Santo/Sacro Terreno” nella battaglia con il guardiano sulla soglia. Il vacuum psichico diventa adesso terreno “fertile” sul quale il Sé Superiore, costruttivamente (vedere interferenza Costruttiva qui sotto), “pianta” i semi che adattano gli aspiranti al prossimo passo verso l’ignoto. Il Sé Superiore è sempre un passo avanti nel gioco. Ogni passo intrapreso dall’aspirante toglie potere al guardiano e la relazione simbiotica che coinvolge una mutua comunicazione fra il Sé Superiore e la sua personalità aiuta il Sè Superiore nella sua continua battaglia per l’egemonia definitiva sulla coscienza dell’aspirante, portandolo alla battaglia conclusiva situata alla fine della croce fissa.

Ogni volta che avviene un vacuum psichico il Sé Superiore diventa creativo, proiettando frequenze d’onda dal suo essere, le quali interagiscono sull’ambiente fertile (creato dal vacuum) attraverso “l’Interferenza Creativa”, dove l’interferenza d’onda è “in fase” (le creste di un’onda incontrano le creste d’onda dell’altra, le onde hanno gli apici nella stessa posizione) che fa quadrare la potenza della struttura dell’onda, innalzando la frequenza complessiva e trasformando così, oltre che a consolidare, il vacuum psichico nel “Sacro Suolo”. Noi chiamiamo questo processo di “Iniziazione”, nel quale l’Anima facilita, in una varietà di modi su differenti livelli/dimensioni, la coscienza dell’aspirante; mantenendo in mente che le iniziazioni possono essere su vasta scala, dalla maggiore alla minore.

Qui vediamo l’importanza di praticare il “Metodo Clargate” del Dr. Baker nello sforzo di rafforzare la comunicazione con il Sé Superiore; si deve considerare che il Metodo Clargate “elimina” la voce del guardiano che potenzialmente penetra attraverso la mente dell’aspirante, una situazione che se non viene controllata spesso causa tendenze schizofreniche nell’aspirante.

La MENTE dell’aspirante è il campo di battaglia per l’egemonia della coscienza

L’applicazione dell’ Entanglement Quantico

L’applicazione di questo principio quantico funziona maggiormente nella dimensione intuitiva della mente Superiore. Mentre l’aspirante si distacca dalla dipendenza verso la mente inferiore dell’intelletto, e inizia ad abbracciare la mente intuitiva attraverso processi di comunicazione con il Sé Superiore, avviene una transizione dovuta alla natura complessiva dell’ambiente (dimensione) mentale che è sia intellettuale che intuitivo. Il processo di distacco neutralizza progressivamente gli entanglements della mente inferiore o intellettuale, mentre nello stesso tempo, innalza dello stesso grado i potenziali entanglement di tipo intuitivo. Questa è parte integrante del Ruolo del Sé Superiore come “ Intermediario” tra lo Spirito (Monade) e la Materia (Personalità). Il Sé Superiore discrimina i tipi di “Entanglement” che sono necessari all’aspirante in entrambi i termini, di facilitazione nella risoluzione del karma (scopo generale della Croce Fissa), e per i passi spirituali (evolutivi) per il progresso dell’aspirante passo dopo passo.

In termini pratici sappiamo che ogni dimensione (dallo spirito alla materia) è formata da sette divisioni, ognuna con la sua rispettiva energia o frequenza. La coscienza Mobile (primitiva, media) è orientata e prevale sul fondo dei tre sottolivelli, i quali contengono la frequenza vibratoria elettromagnetica più densa. D’altro lato, il potenziale aspirante “scende” dalla Croce Mobile nel processo di trasferirsi sulla Croce Fissa. Questo processo di trasferimento comporta lo “sradicamento” dell’orientamento della persona, e fa accrescere così una dipendenza e un ancoraggio verso i 3 sottopiani inferiori, e alle loro dense frequenze. Nel “montare la Croce Fissa” il potenziale aspirante riorienta sé stesso, e ancora la sua attenzione e dipendenza su un livello più alto, e su progressivamente, più raffinate frequenze elettromagnetiche appartenenti alle quattro suddivisioni superiori di ogni dimensione del sistema umano.

Lo sforzo dell’aspirante di far avanzare questo processo, provoca una risposta corrispondente del Sé Superiore come effetto del precedente entanglements sugli elementi mutabili (croce mobile) che avvengono gradualmente, e sistematicamente, con entanglements di natura superiore (divina) appartenenti alle più alte suddivisioni, in tutte le dimensioni della vita.

Questo è il processo dove le frequenze elettromagnetiche concernenti l’illusione vengono pulite e successivamente sostituite da frequenze elettromagnetiche più rare ed elevate della realtà. Tutto ciò è un processo di Entanglement Quantico guidato dal Sé Superiore attraverso la dinamica della Non località, gli effetti che promuovono un innalzato senso dell’essere connesso con tutti gli aspetti della vita in tutte le dimensioni dello Spirito e della Materia… l’esperienza dell’UNITA’.

Tuttavia, l’aspirante non deve essere attratto da questa iniziale “promessa di Immortalità”.

“C’era un tempo in cui prato, bosco e ruscello,
la terra e ogni essere comune
a me sembravano
ornati da una luce celestiale,
la gloria e la freschezza di un sogno.
Non è più come prima;
mi giro ovunque posso,
di giorno e di notte,
le cose che ho visto ora non posso più vederle.”
William Wordsworth

A questo livello “probatorio” del discepolato, il Sé Superiore lavora attraverso la guida e l’aiuto di un Insegnante o Maestro (un individuo che ha raggiunto certi livelli di consapevolezza spirituale)ed è quando il Maestro “accetta” l’aspirante e si fa da parte, che il Sé Superiore lavora direttamente con l’aspirante.

Conclusione

In questo articolo abbiamo descritto il ruolo del Sé Superiore, e di come questo applichi i principi di Indeterminazione Quantica e di Entanglement riguardanti la Croce Mobile e Fissa.
Mentre, il principio di Sovrapposizione quantica riguarda la Croce Cardinale e gli iniziati al di là degli effetti del karma. Abbiamo toccato il tema a livello periferico. La Croce Cardinale non è l’obiettivo del Sé Superiore che,  alla fine del viaggio sulla Croce Cardinale, sacrifica sé stesso lasciando l’egemonia della coscienza alla monade. Le dinamiche del principio di Super imposizione, e la sua applicazione, sono magiche e misteriose, e sono quindi l’ultima responsabilità della Monade, la quale va ben oltre la visione dell’aspirante e al soggetto dell’articolo stesso. Infine , è di beneficio indicare l’opinione personale del Dr. Baker riguardo la relazione tra l’Aspirante e il Sé Superiore. Nel suo poema, che riportiamo di seguito, descrive il suo sentiero evolutivo personale, e il tipo di relazione che lui ha condiviso con il suo Demone (Anima). Nei termini di far emergere i suoi doveri nel ruolo di intermediario, l’Anima è “implacabile”. Il Dr. Douglas Baker riflette questa inesorabilità dell’Anima scrivendo:

douglas-baker-profile
“Ho intravisto la mia parte di paradiso e inferno
Dalle strade trascurate della mia mente.
I miei piedi come pesci hanno sentito le trappole e gli strattoni
Di migliaia di vite lungo quella strada tormentata;
Ora una calzata di pesce e ora una ferrata con l’anima
Essi sentono il battito di “ la Terra piena zeppa di Paradiso
Ed ogni comune cespuglio infiammato da Dio”,
L’ anima mundi, rugiada paradisiaca
Che fissa da ogni occhio, splendente da ogni sfumatura;
Il Suo bastone, la sacra verga di Sanat, il primo balocco nato
Opera con neurale tocco sulla mia schiena con incessante urgenza
E crebbero i lacci vagali del flagello sensoriale,
Dolce dolore dei serpenti intrecciati, sostegno della vita.
Che mi ha guidato e frustato fino alla cima della montagna.
Douglas M. Baker – Inghilterra 1968

L’aspirante farà bene a estrapolare il significato da queste righe e incorporare la sua comprensione all’interno della propria psiche. Questa poesia non è fatta per essere semplicemente letta; descrive per l’aspirante “La Via Dell’Anima”, nei suoi sforzi per conto della sua autorità superiore. Indipendentemente dalla prima impressione, l’aspirante non deve sentirsi impaurito dall’Anima ma piuttosto in “soggezione” della sua capacità di amore infinito per il suo veicolo o personalità. Questa poesia è anche un riflesso della visione della natura del Sé Superiore del Dr. Baker, Sole in “Capricorno”, della quale le persone che gli stavano attorno erano molto familiari. Il Dr. Baker amava l’umanità e le persone che hanno servito sotto la sua guida, ma non ha lasciato nessuna ombra di dubbio sui compiti da adempiere lungo il Sentiero del Discepolato.

Note

[1] Indeterminazione, potrebbe essere letto anche come incertezza in alcune parti di questo testo

Traduzione da DISCIPLESHIP & THE SOUL’S APPLICATION OF QUANTUM WAVE INTERFERENCE di Paul D Wright