Scritto da: Matteo Benacchio
Estratto rivisitato della tesi -Il Tong Ren Integrato, integramento e allineamento dei corpi inferiori-

La tecnica - Tong Ren integrato

Secondo il principio di tutto ciò che avete letto, ha preso forma l'idea di creare una tecnica che lavorasse contemporaneamente su tutti e 3 i corpi sottili, portando così ad un riallineamento del Sé inferiore, creando, così, un canale diretto e pulito per l'integrazione del Sé Superiore. Tutto questo non è semplice, e soprattutto non è dovuto certamente alla tecnica, bisogna ricordare che nessuna tecnica guarisce o riallinea, in quanto questo lavoro deve essere completato dalla persona stessa, ma può dare una mano, grazie all'entrata in risonanza dei 3 Corpi inferiori fra loro, e questo può vuol dire, anche, dover affrontare determinate tematiche che dovranno essere integrate ed elaborate dalla persona stessa. La possibilità di riallineare i Corpi è una possibilità allertante ma va presa con molta cautela, perché il metodo può essere molto veloce, ma anche abbastanza forte o pesante per le tematiche portate in campo, motivo per cui piano piano attraverso lo studio del metodo ho cercato di portare l'attenzione sul concetto di riequilibrio a strati, e in questo ci sarà molto utile la visione terapeutica di Kramer.

Questa nuova tecnica, che ho chiamato "Tong Ren integrato" è composta dalla conoscenza e dall'integrazione di più tecniche,  e questo ci permette di lavorare con la persona su più livelli contemporaneamente. Le tecniche in questione sono: il "Tong Ren", che fa da base -attraverso il lavoro con l'inconscio collettivo e gli archetipi-, integrato principalmente  all'utilizzo dei "Fiori di Bach", attraverso la "mappa di Kramer" e i suoi binari. Eventualmente questi binari possono essere associati ai Chakra,  ai Cristalli, e a i meridiani della "Medicina Tradizionale Cinese", come dagli studi effettuati da Kramer.

La tecnica integrata ci permette, attraverso "la mappa di Kramer" e il corrispondente punto dolente del cliente, di poter comprendere direttamente le cause profonde a livello emotivo e mentale della manifestazione fisica del dolore. La possibilità di poter lavorare in modo integrato attraverso, il "Tong Ren" e i "Fiori di Bach", ed eventualmente i meridiani, i cristalli ed i Chakra; Ci permette sin dall'inizio di accompagnare la persona verso un riallineamento graduato, ed equilibrato, della tematica e quindi dei Corpi.

Questo ci viene concesso dal tipo di tecniche integrate nel metodo, le quali lavorano tutte su diversi piani e quindi con diversi Corpi, abbiamo il sistema nervoso e i meridiani della medicina tradizionale cinese a livello fisico eterico con il "Tong Ren", i "Fiori di Bach" per il piano Emotivo e i cristalli per il piano Mentale.  Capiamo ora meglio le tecniche in modo separato. Iniziando dalla tecnica di base il Tong Ren.

Il Tong Ren

Il "Tong Ren" è una tecnica recente ideata da "Tom Tam", un notissimo agopuntore, che ha creato il proprio metodo di guarigione, basato sull'integrazione  dell'anatomia e la fisiologia della medicina occidentale a quello della medicina orientale, soprattutto attraverso i punti di agopuntara denominati "Huatuojiaji". Questi punti sono strettamente adiacenti alla colonna vertebrale e ai processi nervosi del nostro sistema nervoso periferico, e "Tom Tam" è riuscito a dimostrare, e a spiegare, il principio di come la biolettricità e il "Qi" interagiscano all'interno del corpo attraverso questi punti. La teoria di "Tom Tam" sostiene -che per esserci salute, il sistema nervoso deve essere libero, se dal cervello lungo la colonna vertebrale troviamo resistenze il qi non può scorrere liberamente e il sistema nervoso non può portare corrette informazione agli organi- . Ogni punto che troveremo lungo la colonna vertebrale, dalle cervicali all'osso sacro, ha un'area corrispondente a livello fisico, che a sua volta corrisponde a degli organi specifici.

Questa tecnica il quale nome si riferisce alle figure anatomiche che si usavano per imparare l'agopuntura, è in realtà una tecnica vibrazionale dove si utilizza il "Qi"- "Prana" attraverso la forza pensiero, la teoria degli archetipi e dell'inconscio collettivo.

Inconscio

Abbiamo visto come nel Cosmo esistano diversi Piani ed ogni Piano corrisponda ad una qualità pranica, dalla quale nasce poi un nostro corpo sottile con le medesime caratteristiche, ma con la propria individualità. Questo ci permette di capire lo schema, "che abbiamo chiamato a bolla", ovvero, ognuno di noi fa parte, a diverse scale, di una bolla più grande nella quale è immerso. Questa è la costruzione del sistema per la quale veniamo influenzati da tutto ciò che è più grande, e più vecchio di noi, ma del quale facciamo parte, in quanto è la bolla che ci contiene, come esempio possiamo vedere le bolle di cui già facciamo parte: la famiglia, la cultura, la nazione, il continente, il pianeta e così via.

Allo stesso modo noi siamo formati da ciò che sappiamo e riconosciamo, ovvero la parte conscia, e da una parte che non conosciamo ovvero inconscia, in realtà varie persone parlano anche di un'altra sfera di coscienza "il sovraconscio" o "superconscio" che riguarderebbe la sfera del Sè Superiore.

L'inconscio può essere personale, ovvero tutto ciò di cui un individuo non è cosciente della sua sfera di pertinenza -il suo sé- , ma può essere anche collettivo, perchè, ogni singolo inconscio individuale ricade, e va a formare, oltre che ad apportare la propria frequenza, nella bolla collettiva di cui parlavamo prima, che viene definita per l'appunto "Inconscio Collettivo". L'inconscio collettivo è la bolla più ampia, dove si incontrano gli elementi appartenenti ai vari inconsci personali, questi, in base alla vibrazione, fanno parte dei diversi Corpi sottili e non dai quali siamo formati, tutto dipende dal livello in cui è situata l'informazione inconscia, l'insieme di queste informazioni crea delle forme di energia collettiva, che possono influenzare o meno l'uomo, una volta venivano definite come "egregore".

Per esempio possiamo dire che a livello individuale tutti sperimentiamo la paura, per esempio la paura di perdere, questa potrebbe essere un'emozione più o meno influente in base a quante persone contengono in sé questo elemento o informazione, ma se questa esiste già -sono esistite migliaia di persone prima di noi- noi potremmo esserne influenzati anche se non ci appartiene, nel momento in cui un'occasione ci faccia scattare la stessa vibrazione, questo perché fa parte dell'inconscio collettivo, anche se poi, a livello individuale, ognuno la vivrà a suo modo. Questo ci porta a capire maggiormente quello che viene definito "processo di individuazione", che vuol dire semplicemente -utilizzare il libero arbitrio per avvicinarci il più possibile a ciò che ci rappresenta a livello interiore senza essere influenzato da ciò che è comune- , avvicinandoci così a ciò che è più allineato a noi come individualità. Infatti, molte antiche tradizioni dicono che una parte del lavoro dell'uomo sia quello di ripulire, a livello individuale e collettivo, questo inconscio, che viene chiamato anche "guardiano sulla soglia".

“Roberto Assagioli: Se noi non vogliamo essere spinti quali marionette mosse da fili invisibili, se vogliamo essere consapevoli del come, del perché pensiamo ed agiamo in dati modi, dobbiamo fare un esame profondo, coraggioso di questa zona oscura.”

Archetipi

All'interno di quello che viene denominato inconscio troviamo anche quelle matrici che vengono definite "archetipi", ricordiamo che come inconscio si intende tutto ciò di cui si è incoscienti, e questa parola riassume bene il concetto della percezione di coscienza in vari ambiti e su vari piani, quindi ci saranno livelli di inconscio o incoscienza diversi, c'è chi sarà incosciente solo a livello emotivo e chi a livello mentale ecc., ma anche all'interno di campi ristretti o ambiti ci sarà chi  non sarà conscio delle proprie paure, e chi invece della rabbia ecc., questo però per quanto riguarda piani abbastanza materiali, ma poi abbiamo piani più elevati dove gli archetipi sono vere e proprie matrici.   Infatti arriva, prima o poi, un punto dove ci domandiamo, -ma tutte queste forze e forme che sondiamo durante la nostra esperienza sul piano fisico cosa sono?-

Di fatto sono materializzazioni, e cristallizzazioni, di "archetipi". -Gli archetipi sono come delle matrici universali, dei principi funzionali dell'espressione dell'energia stessa-, tutto ciò che prende forma, prende la sua forma sulla base di un principio-funzione, per esempio: l'uomo ha una matrice -l'archetipo umano- col suo corpo e i suoi organi ecc, la pianta ne ha un altro e così via tutto ciò che esiste. Per cui gli archetipi sono quelle "entità" che contengono le informazioni base o originaria di una determinata cosa, o pensiero. L'insieme degli archetipi fisici da vita al: mondo fisico individuale e collettivo. L'insieme degli archetipi a livello emotivo da vita al: conscio e inconscio emotivo, individuale e collettivo. E lo stesso per quanto riguarda il Piano mentale, tenendo conto, però, che il piano mentale, di fatto, è l'unico che ha il vantaggio di crearne di propri, o meglio, a noi sembra di crearne, ma in realtà ci permette di estrapolarli, da quello che viene detto "sovraconscio" e portarli fino al piano Mentale, dove riusciamo a comprenderli, abbiamo qui le intuizioni, illuminazioni, invenzioni ecc. Infatti la mente, come hanno detto tanti maestri e anche tanti scienziati, crea il mondo che ci sta attorno, e questa creazione avviene tramite questo sistema di piani, archetipi e di coscienza o inconscienza collettiva. Se da una parte ciò può fare paura, dall'altra abbiamo la grande possibilità di poter creare il mondo che vogliamo, per questo l'uomo viene definito ad immagine e a somiglianza di Dio, perché Dio ha creato il mondo, e l'uomo attraverso il piano mentale, può creare ugualmente attraverso la coscienza e il libero arbitrio.

A livello naturopatico possiamo sfruttare questo sistema, infatti utilizzando gli archetipi a noi adatti -o funzioni vibratorie corrette- possiamo riequilibrare a livello informativo i diversi corpi attraverso il piano mentale.

Processo di guarigione tramite il piano mentale e "Tong Ren"

Come abbiamo visto precedentemente abbiamo più Corpi sottili, e il Corpo Mentale ha la facoltà di creare forme pensiero, queste non sono altro che forme compresse di "Qi o Prana" che possono poi essere direzionate, e utilizzate verso la persona che ne ha bisogno. Sappiamo, inoltre, dai capitoli precedenti, che il principio di generazione e materializzazione scorre dall'alto, delle materie sottili, verso il basso, del mondo fisico. Abbiamo così la formula -idea, progetto e manifestazione-.  Nello stesso modo si formano i blocchi, e quelle che vengono definite malattie, quindi se noi lavoriamo il blocco attraverso il  "prana", lo stato fisico torna alla propria funzione normale, questo perché il "prana" può fluire liberamente, e il corpo può tornare allo stato originale della sua funzione archetipale. Attraverso il "Tong Ren" si è capito che le problematiche di natura neurologica, vascolare, ormonale e biochimica producono un rallentamento del passaggio bioelettrico nella radice nervosa in questione, ma come abbiamo visto, tutto ciò che è fisico, è una cristallizzazione di ciò che è sottile. Quindi possiamo, conoscendo questo concetto, andare nelle matrici sottili di ogni Piano per ricavarne le informazioni adatte per andare a sbloccare un blocco, infatti tutte le informazioni possono essere trovate in quello che è l'inconscio collettivo coi suoi archetipi. Questo ci dà indicazioni sul perché un trattamento allopatico può avere effetti immediati, ma anche il perché normalmente poi la tematica ricompare, mentre un trattamento vibrazionale sottile potrebbe non risolvere subito un problema, ma eliminarlo definitivamente a lungo termine, questo è lo stesso principio per il quale un’urgenza -al momento- si lavora attraverso la chirurgia, e non attraverso vibrazioni sottili, questo perchè serve un determinato tempo di sedimentazione e di elaborazione di ciò che è stato fatto attraverso i vari Corpi e piani sottili.  

Tornando al metodo di guarigione attraverso energie sottili, dobbiamo comprendere che ogni idea, forma pensiero od emozione provata dalle persone, si unisce a livello vibratorio alla  stessa idea di altre persone che vibrano ed emettono forme pensiero della stessa frequenza, formando così nei diversi Piani quelli che abbiamo definito come "egregore" o forme pensiero collettive, che si formano e muovono a livello di inconscio collettivo. Queste forme sono sostanzialmente masse di energie con una certa qualità, che vengono nutrite dalle forme pensiero delle persone.

Potremmo allora avere a livello del piano emotivo, emozioni positive che creeranno inconsci collettivi di gioia, oppure negative di odio. A livello mentale funziona nello stesso modo, e questo spiega la motivazione per la quale, di solito, stesse scoperte vengono effettuate, più o meno, contemporaneamente da persone sparse per il mondo. E' anche importante sapere che più queste masse di energia vengono nutrite, e più ci sarà la possibilità che si manifestino sul livello fisico, questo è il motivo per cui esistono posti di guarigione, ma è anche lo stesso motivo per cui una persona apparentemente tranquilla, ma sicuramente fragile, un giorno da di matto e uccide qualcuno, sono manifestazioni di queste energie collettive di massa.

E' lo stesso principio per cui tutte le antiche tradizioni dicono -lavora su te stesso, che lavorando su di te cambierai il mondo-.

Fra queste energie abbiamo diverse forme collettive come per esempio gli stereotipi, che fanno parteproprio di queste, e sono sicuramente di origine umana, ma poi abbiamo quelle di origine universale che sono per l'appunto gli "archetipi".

Il "Tong Ren" di fatto lavora con l'energia mentale degli archetipi, in questo caso gli archetipi dei punti di agopuntura situati sui meridiani, dei punti Huatuojaji, e dei punti del sistema nervoso, che attraverso la forza del pensiero vengono destinati alla zona specifica. L'operatore di fatto mette in comunicazione un’informazione archetipa, con il punto di corrispondenza fisico, facendo da ponte -collegamento- tra l'informazione originale e il punto che in questo momento è in squilibrio, e quindi non in risonanza con l'archetipo orginale, o forse sarebbe meglio dire che ha assunto un'energia deformata dalla sua originale. Infatti l'altro significato profondo dell'ideogramma “Tong Ren” è -attraversare l'uomo-, l'energia dell'archetipo, prodotta dal piano mentale, attraversa i partecipanti come un’onda che si propaga in tutto l'ambiente, intra ed extracorporeo, e si dirige sapientemente  laddove ce ne sia necessità, attraversa con ciò la materia e si dirige verso l'essenza profonda. Questo avviene, attraverso le onde cerebrali emanate durante la focalizzazione sull'informazione, per risonanza fra l'energia archetipa e l'energia cristallizzata fisica corrispondente, in sostanza l'energia già esistente viene mossa, e diretta automaticamente, dove risuona per corrispondenza e risonanza con la sua controparte fisica riarmonizzandola. Se comprendiamo che ogni organo e ogni cellula del nostro corpo è di fatto un archetipo, o un 'insieme di archetipi, e che a ognuno di essi è associata una funzione, conoscendo l'archetipo e la funzione stessa, si può dare via al moto di risonanza. Penso infatti che il "Tong Ren" apre, a mio parere, l'utilizzo di qualsiasi archetipo, del quale una persona sia a conoscenza, perchè, di fatto, è solo un tramite esteriore.

Questo ha portato alla mia scelta, che è stata quella di integrare il "Ton Ren" coi  "Fiori di Bach". Sistema che era più armonico con il mio sapere e sentire, infatti la tecnica di base è molto semplice: abbiamo un martello magnetico, e una "doll" (bambola), che rappresenta l'archetipo umano, e in questo caso il cliente, dove troviamo tutti i punti e i meridiani di riferimento. L'operatore in base alla propria diagnosi andrà a stimolare, attraverso il martellamento sulla "doll", dei punti, mettendo in movimento gli archetipi dei suddetti, che andranno a risuonare con i blocchi. Usualmente nella tecnica del "Tong Ren" prima di effettuare il trattamento con "la doll" (bambola) si effettua lo sblocco di 2 nervi cranici molto importanti: il nervo frenico e il nervo vago. Questo perché sono gli unici due nervi cranici, che scendono direttamente dal cervello fino al  resto del corpo, per portare informazione ai vari organi. Nel mio trattamento, non verranno stimolati i punti dei meridiani, ma i "Fiori di Bach" corrispondenti alle zone dolenti, seguendo la mappa di Kramer.

Fine [Parte Prima]