Scritto da: Matteo Benacchio
Estratto rivisitato della tesi -Il Tong Ren Integrato, integramento e allineamento dei corpi inferiori-

[Parte 2]

I "Fiori di Bach" e il metodo di "Kramer"

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Bach e la Nascita dei Fiori

Questi fiori sono un rimedio vibrazionale ideato da "E. Bach", un famoso patologo e batteriologo che diventò famoso per l'invenzione dei "nosodi" omeopatici, i quali avevano apportato un grande sviluppo sul livello di cura di determinate malattie, ma "Bach" non era soddisfatto da ciò, in quanto egli considerava la malattia come una manifestazione di cause e di emozioni interne, che non erano più, in accordo con l'essenza individuale della persona.

Infatti "Bach" credeva nell'esistenza di un "Sé Superiore" -che chiamava essenza- e di una "personalità". Quando fra queste due avviene un disaccordo subentra, in primis,  lo stato di malessere mentale-emotivo e infine lo stato di malessere fisico, questo avviene solo se il primo stato di disaccordo -mentale-emotivo- viene prolungato nel tempo. "Bach" sosteneva che -se il disaccordo fosse stato ripristinato, la persona sarebbe tornata a stare bene-, per cui,  non soddisfatto dai "nosodi", che lavorano più come cura che come riamornizzatore, "Bach" si direzionò, grazie alla sua grande sensibilità che si andava  sempre più sviluppando, verso le piante.  

Principalmente, si avvicinò, ai fiori di alcune piante che riuscivano a calmare determinati suoi stati d'animo, così ogni volta che "Bach" si ritrovava a vivere un certo stato d'animo partiva alla ricerca di un fiore, che potesse riaccordarlo.  "Bach", inoltre, cercava un metodo curativo che fosse immediato, e di facile utilizzo per tutti, quindi, anche di facile comprensione, ma soprattutto, che fosse di -prevenzione-. Infatti, i fiori, potevano essere presi prima che la causa fisica si manifestasse, andando a lavorare direttamente sugli stati emozionali causa dei dolori fisici. Sosteneva, infatti, che questi fiori, per l'appunto, andassero a lavorare su quello che veniva definito "antakharana" o "ponte arcobaleno" ricreando così quel congiungimento con il "Sé Superiore" o "Anima".

Il sistema di fiori che man mano prese forma dopo anni di ricerca conteneva 38 fiori, i quali vennero suddivisi in gruppi.

Suddivisione Cronologica dei Fiori

I gruppi vennero suddivisi da "Bach", sia per l'ordine cronologico di creazione del rimedio, abbiamo, così, i primi 12 fiori, che vennero chiamati i "12 guaritori":

  • Agrimony
  • Centaury
  • Chicory
  • Cerato
  • Clematis
  • Gentian
  • Impatience
  • Mimulus
  • Rock Rose
  • Scleranthus
  • Vervain
  • Water Violet

questi fiori, secondo "Bach", corrispondono alle 12 personalità dell'uomo, infatti ogni  individuo ha in sé tutte queste sfumature, ma appartiene, principalmente, ad una di queste personalità, che indica l'essenza propria della persona.

Questa essenza ha a che fare con la lezione, che l'individuo deve imparare in questo mondo, ogni fiore viene, infatti, descritto nella sua "virtù", che rappresenta la "qualità essenziale"  dell'uomo quando è in armonia con il suo "Sé", abbiamo invece, poi, lo stato "negativo" del fiore. Questo rappresenta lo stato disarmonico della "virtù" stessa, per fare un esempio: avremo un "Impatience" che nella sua "virtù" - è un trascinatore-, aiuta tutti a progredire, con il rispetto dei loro tempi, dandosi molto da fare, mentre nell'aspetto "negativo" avremo una persona che si isola, perché gli altri sono troppo lenti, e lui deve proseguire per la sua strada. E' un esempio striminzito, ma serve giusto per dare un'idea, perchè poi vedremo le caratteristiche dei fiori sotto altri aspetti.

Dopo i "12 guaritori Bach" trovò quelli che definì i "7 aiutanti":

  • Gorse
  • Oak
  • Heather
  • Olive
  • Rock Water
  • Vine
  • Wild Oat

questi fiori, corrispondono agli stati che sono diventati cronici, o più acuti, per  il risultato di un' interazione negativa dei "12 guaritori" con circostanze ed eventi esterni, di vita.

Abbiamo infine gli ultimi 19 fiori, che vengono chiamati i "19 successivi" di cui 5 vengono chiamati "il coronamento":

  • Cherry Plum
  • Elm
  • Pine
  • Larch
  • Willow
  • Aspen
  • Hornbeam
  • Sweet Chestnut
  • Beech
  • Crab Apple
  • Walnut
  • Chestnut Bud
  • White Chestnut
  • Red Chestnut
  • Holly
  • Honeysuckle
  • Wild Rose
  • Star of Bethlehem
  • Mustard

questi fiori rappresentano, invece, il nostro particolare modo di reagire, sono le nostre "reazioni" alle condizioni che la vita ci ha imposto.

Suddivisione per stato d'animo dei Fiori

Bach, ovviamente, non si fermò al punto precedente e diede altre indicazioni, fra cui un altro ordine di suddivisione, che riguarda lo "stato d'animo" o "difetto" che accomuna, con diverse sfumature determinati fiori.

Abbiamo così i seguenti gruppi:

  • Solitudine: Impatients, Heather, Water Violet.
  • Scoraggiamento o disperazione: Larch, Pine, Elm, Sweet Chestnut, Star of Bethelhem, Willow, Oak, Crab Apple.
  • Ipersensibilità: Agrimony, Centaury, Walnut, Holly.
  • Mancanza d'interesse per il presente: Clematis, Honeysuckle, Wild Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud.
  • Paura: Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum, Aspen, Red Chestnut.
  • Incertezza: Cerato, Scleranthus, Gentian, Gorse, Hornbeam, Wild oat.

Altri modi di suddivisione e il metodo di Kramer

Quelle che abbiamo visto sono le classificazioni di base date da "Bach", ma altri importanti ricercatori, hanno poi sviluppato altri metodi o suddivisioni come "Orozco" e "Kramer".

In questa tesi, in particolare, discuteremo il metodo di "Kramer", in quanto è il metodo più adatto per un’integrazione immediata e di facile uso con il "Tong Ren".

Infatti "Kramer" negli anni di studio, e di prova, dei "Fiori di Bach", anche attraverso mezzi sensitivi, è riuscito a ricostruire una mappa, fisica del corpo umano, con le corrispondenze fra "Fiori di Bach" e le zone cutanee del corpo in riferimento allo stato d'animo della persona. Questo ci porta a collegare un determinato dolore emotivo-psichico ad una determinata zona, potendoci così collegare il "Fiore di Bach" corrispondente.

La cosa fondamentale di questo metodo è che, sostanzialmente, è uguale per tutti, infatti "Kramer" ha scoperto come determinati stati emotivi formino nei corpi sottili delle perturbazioni, ma sempre nelle stesse zone. Esempio: la rabbia alla fine si manifesta sempre sulla stessa zona della gamba. Ovviamente l'esempio è fittizio e molto banale, serve solo per rendere l'idea. Ma nella sua complessità il metodo diventa, poi, semplice nell'applicazione. Infatti, se ci pensiamo, il range delle emozioni è un range ben definito, non è che ogni giorno inventiamo delle emozioni nuove, quello che cambia è l'intensità e il modo di viverle, ma le emozioni più o meno sono quelle di base. Tutte le sfumature di queste emozioni sono già comprese all'interno dei "Fiori di Bach" e questo ci permette, di andare a ripristinare la perturbazione in riferimento alla: zona, l'emozione coinvolta, e il "Fiore di Bach" corrispondente, per riarmonizzare la frequenza e qualità emotiva che rappresenta la stessa. Questo è possibile in base al campo informazionale dell'uomo e alle sue frequenze di corrispondenza, legate probabilmente alla funzione fisica corporea della zona.

Sfumature Psicologiche i "Binari di Kramer" -i Fiori Interiori-

"Kramer" capendo la complessità dell'uomo e delle emozioni umane ha, inoltre, suddiviso i fiori in "12 gruppi" da "3 fiori" denominati "binari". Questi binari vengono definiti anche "fiori interiori", ovvero quei fiori che hanno a che fare con la nostra essenza, e i nostri modi di reagire a situazioni esteriori, in base ad essa.

Come abbiamo visto questi "12 gruppi" sono composti da "3 fiori", avremo all'interno di questi: il fiore nucleo, o più interno, che viene definito di "fiore Comunicazione". Il fiore di mezzo, che rappresenta il "fiore di compensazione". E l'ultimo fiore, che è quello più esterno, chiamato  "fiore di decompensazione".

Avremo quindi 12 "fiori di comunicazione", che corrispondono ai "12 guaritori" di "Bach", e rappresentano i fiori nucleo, che -danno il via o vita al binario-. Questi fiori rappresentano la nostra essenza, e quindi le qualità positive in noi, ma nel momento in cui succede qualcosa, per cui la nostra comunicazione con il "Sé Superiore" si blocca, anche quella con il mondo circostante risulta disturbata, per cui reagiamo con paura, insicurezza, impazienza ecc., in tal modo viviamo, così, gli stati negativi di questi fiori, i quali, se permangono causeranno ulteriori problemi, connessi ai fiori seguenti del binario.

“Tuttavia non esistono problemi in sé, ma solo situazioni, che diventano problemi nel momento in cui non riusciamo a risolverli”.

Infatti, gli atteggiamenti negativi interiori ci offrono la possibilità di riconoscerli e trasformarli, ristabilendo, così, il contatto armonico con il "Sé".

Quando l'insegnamento offerto dai "fiori di comunicazione o nucleo" non viene elaborato, entriamo in una fase di compensazione, in questa fase di compensazione adotteremo un atteggiamento, tendenzialmente, opposto a quello di partenza, che ci servirà, per l'appunto, a compensare la situazione di carenza, dovuta allo stato negativo del "fiore di comunicazione". Un simile atteggiamento, secondo "Kramer", non può essere tenuto a lungo, quindi, se neanche in questa fase non riusciremo a cogliere quale è la dinamica di fondo del problema, entreremo in quella che viene definita - fase di decompensazione-.

La fase di decompensazione, e quindi i "fiori di decompensazione", sono stati finali psicopatologici, dove, ormai, la tematica di base si è stratificata ed è diventata cronica, con fasi acute. Abbiamo, infatti, in questo stadio, quelle situazioni che le persone vivono con profonda sofferenza, e dalle quali difficilmente riescono ad uscirne da soli. Per questo motivo è importante riconoscere subito questi rimedi, in quanto rappresentano dei blocchi di terapia, e senza la rimozione di questi non si potrà lavorare sulle cause, in quanto, sono talmente forti da debilitare la persona nelle sue attività.

-Fiori Esteriori-

Oltre ai fiori interiori abbiamo, quelli che vengono definiti, i 5 "fiori esteriori". I "fiori esteriori" sono i fiori che riguardano gli atteggiamenti negativi che si manifestano come conseguenza, o reazione, a situazioni esterne, andando, a parer mio, a interferire anche con il "fiore di comunicazione" corrispondente. Spesso questi avvenimenti accadono, appunto, per intravedere le caratteristiche riguardanti il nostro fiore Tipo.  

Abbiamo quindi i seguenti fiori Esteriori:

  • Star of Bethlehem
  • Gorse
  • Elm
  • Aspen
  • Walnut

Fiore di Base

Abbiamo, alla fine di questo metodo di suddivisione, un ultimo fiore, che viene definito il "fiore di base". Questo fiore, "Larch", viene ritenuto il fiore di base perché, di fatto, è il nucleo dal quale originano la maggior parte delle varie tematiche di conflitto, con il mondo interiore ed esteriore della persona, molti atteggiamenti negativi partono proprio dalla sua caratteristica.

Il Metodo

Come è evidente dalla spiegazione stessa, il metodo di diagnosi è abbastanza semplice, in quanto, basta semplicemente relazionare la zona dolente con il corrispondente fiore, la bravura dell'operatore sarà quella, invece, di far comprendere alla persona lo stato emotivo che l'ha causato, il lato "negativo" sviluppato e la "virtù" invece da riacquistare, o raggiungere. Inoltre nel caso, fossimo nella fase di decompensazione, farà, ovviamente, parte del compito dell'operatore, far comprendere, e accompagnare la persona attraverso tutte le fasi, fino alla causa originale, infatti un'altra grande qualità del metodo, è che conoscendo i binari, si può risalire direttamente all'emozione scatenante il problema, e quindi anche alla soluzione.

Quindi dopo la diagnosi, e la spiegazione, si effettua il trattamento vero e proprio tramite il "Tong Ren Integrato". Si prenderà la "Doll", e si inizierà, fisicamente, a martellare con il martelletto, apposito, la zona della "Doll" corrispondente alla zona dolente del cliente. Mentre, mentalmente si invia l'informazione  del "Fiore o dei Fiori" ricavati della diagnosi, attraverso i vari corpi -informazionali-sottili- della persona, verificandone l'andamento e l'effetto. L'operatore grazie all'acquisizione dell'informazione -frequenza- del fiore, può emetterla nel campo informazionale del cliente, che risuona nella frequenza corretta, o "virtù" del fiore, riportando la zona, alla sua frequenza ottimale, questo permette l'assopirsi o il scomparire del dolore.

E' però importantissimo che la persona poi, impari ad acquisire nella vita di tutti i giorni le caratteristiche positive dei fiori, in quanto, dopo la riarmonizzazione, se si riassumono gli stessi atteggiamenti negativi, è molto probabile che dopo un p0' di tempo il sintomo possa anche ricomparire, questo dipende da quanto l'informazione viene recepita e mantenuta dalla persona.

Ovviamente è di estrema importanza che anche l'operatore abbia sperimentato su di sé in maniera approfondita i fiori, se no non avrebbe la possibilità di collegarsi all'informazione archetipa della frequenza del fiore. Oltre a ciò deve avere anche sviluppato un'ottima capacità di visualizzazione e di percezione dei campi sottili della persona. Questo gli permette di seguire le dinamiche durante il trattamento vero e proprio.

E' possibile, per velocizzare, o aiutare la persona ad acquisire la frequenza somministrare anche l'assunzione orale o fisica degli stessi fiori, questo capita soprattutto se ci troviamo ad avere a che fare con "fiori di decompensazione", perchè sappiamo che l'origine del problema non è qui, ma nel fiore nucleo. Per cui la persona andrà accompagnata fino alle tematiche di quest'ultimo.

Ciò che al momento risulta evidente è l'azione immediata su dolori acuti, quasi senza mai ritorno del problema. Si nota un ritorno nella tematica, o con la riapertura dell'emozione di situazioni legate alla tematica stessa, o nelle persone che non provvedono a un effettivo lavoro di metabolizzazione e di sviluppo integrativo nella propria vita.